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La vacanza 1 parte


di Lince777
12.12.2023    |    600    |    4 9.6
"Luogo che ci piace per la tranquillità del paese e perché è possibile prendere il sole nudi senza problemi..."
Dopo un inverno passato tra uscite piccanti con gli amici e occasionali serate al club, finalmente è arrivata l’estate e la voglia di vacanza. Come tutti gli anni programmiamo di dividere il periodo di ferie in due, scegliendo il mare quando non fa ancora troppo caldo e la montagna durante il periodo più afoso. Quest’anno fissiamo di partire la prima settimana di luglio e decidiamo di andare in Romagna a Lido di Dante. Luogo che ci piace per la tranquillità del paese e perché è possibile prendere il sole nudi senza problemi. Inoltre ci stuzzica l’idea, se capita l’occasione, di poter coinvolgere qualche singolo durante la nostra vacanza. Partiamo il venerdì verso le 17, ci fermiamo lungo la strada per consumare una fugace cena e verso le 22 arriviamo a destinazione. Parcheggiamo il camper e ci mettiamo a dormire. Ci svegliamo con comodo verso le 8, facciamo colazione e mentre mia moglie prepara la borsa per il mare, io scarico le biciclette e percorrendo il sentiero della pineta arriviamo alla spiaggia. Ci si guarda intorno e visto che a quell’ora il lido è quasi deserto, scegliamo il posto, vicino ad una duna. Si piazza l’ombrellone e le sdraio e ci si mette comodi a prendere il sole. Mia moglie è uno splendore, con la figa completamente rasata e le grosse tette in mostra, fa un figurone. Si passa la mattinata leggendo riviste e facendo dei brevi bagni, verso le 13 si torna al camper per il pranzo. Dopo mangiato inizio a stuzzicare mia moglie facendole presente il successo avuto in spiaggia con i molti singoli che erano passati per guardarla. Si fa un pisolino e verso le 16 si decide di tornare al mare. Essendo sull’Adriatico, dove il sole tramonta sui monti, le sdraio le dobbiamo posizionare verso la pineta. Dopo circa trenta minuti, mentre mia moglie si era appisolata, noto alcuni singoli dietro la duna che guardano nella nostra direzione. A quel punto inizio ad eccitarmi, facendomi venire delle fantasie erotiche. Sussurro all’orecchio di mia moglie di aprire le gambe cosi avrebbe preso il sole anche nelle parti intime, tanto nessuno l’avrebbe vista. Inizialmente titubante, poi piano piano comincia a discostare le cosce fino a mettere completamente a vista la figa. A quel punto le persone che erano nascoste, escono allo scoperto ed iniziano a masturbarsi, rimanendo a debita distanza. All’improvviso mia moglie apre gli occhi e vede quello che sta accadendo e immediatamente si copre. I singoli spariscono e in tono arrabbiato mi dice perché non l’avevo avvertita della presenza di quegli uomini. Mi scuso, ma onestamente gli dico che, visto che non si avvicinavano e non rischiava niente, la cosa mi aveva eccitato. Mi apostrofa ad alta voce dicendomi che ero un maiale, che godevo a far vedere la moglie in pose oscene ad altri. Passano alcune ore e mentre ci si stava preparando per andare via, si avvicina un uomo maturo che con garbo si presenta, facendo i complimenti alla signora. Ci chiede se disturba e se può fare il tragitto fino alla macchina con noi. Mia moglie, stranamente dal solito, risponde immediatamente che non disturba affatto. Capendo l’aria che tira, prendo la borsa e gli oggetti che avevamo portato e lascio mia moglie dialogare con il signore, che poi sapremo chiamarsi Marco. Arriviamo all’auto e Giulia mi comunica all’improvviso che se a me non dispiace avrebbe invitato il suo amico, così l’ha chiamato, a cena da noi. Rimango basito da tanta precipitazione, ma in fondo, è quello che a noi piace. Arriviamo al camper e ci ordina in tono deciso che mentre lei si fa una doccia e si prepara noi saremo dovuti andare alla rosticceria a comprare qualcosa da mangiare. L’occasione ci permette di fare conoscenza. Marco ha sessant’anni, è separato, fa il direttore di banca e abita a Bologna. M ringrazia dell’invito e mi dice se conoscevo qualcuno in zona che affitta appartamenti per alcuni giorni. Gli indico un edificio dove sapevo che locavano case per le vacanze anche per brevi periodi. Si prende la cena e ci si avvia verso il camper come ci conoscessimo da tempo. Arrivati provo ad aprire e non riesco perché mia moglie aveva messo la sicura. Busso e dopo alcuni minuti apre e appare in versione che non lascia dubbi sul proseguo della serata. È veramente una troia, pronta a farsi scopare da uno conosciuto solo un’ora prima. Entro con il cazzo completamente in tiro. Marco con classe gli fa i complimenti e l’attira a sé, baciandola in maniera passionale come fosse la sua amante, cosa a cui lei rispose con la stessa vemenza. Si mangia e si decide di andare a prendere il caffè fuori. Giulia si veste, mettendosi qualcosa di erotico e si esce. Nel tragitto iniziano a parlare tra loro, estraniandomi dalla conversazione. La prende per mano e ci si avvia verso il bar principale che c’è a Lido di Dante, ci si accomoda ad un tavolo e noto che ci sono diverse coppie, con le donne in tenuta sexy e parecchi singoli, vestiti in modo sportivo, ma elegante. Si ordina e nel frattempo dal piano bar parte la musica e alcune signore iniziano a ballare. Preso il caffè Marco invita mia moglie in pista e quasi subito diventano l’attrazione della serata, per quanta passione lui mette nei movimenti verso mia moglie, la sua nuova donna. Ad un certo punto lui torna al tavolo intimando a lei di rimanere a ballare, visto il successo che stava riscuotendo. Mia moglie fa come gli viene richiesto e quasi subito un ragazzone di colore, si presente, ricevendo un sorriso come assenso. Inizia un vortice di movenze talmente erotiche che immediatamente il cazzo mi diventa di marmo. Passano pochi minuti ed altri due ragazzi color ebano si mettono in cerchio a ballare intorno a Giulia. È un’esplosione di passionalità. All’improvviso Marco mi dice di restare al tavolo ancora alcuni minuti, per poi seguirli. Va verso Giulia, la prende per mano e dice qualcosa all’orecchio al primo ragazzo incontrato. Li vedo avviarsi verso la pineta e i miei ormoni iniziano a salire, ma, per non sciupare tutto, devo rispettare le indicazioni. Passano cinque minuti, che sembrano un’eternità, e mi avvio nella direzione che hanno preso, ma colpa del buio, non riesco a capire dove sono andati. All’improvviso vedo uscire da uno spiazzo una persona che appena mi vede mi dice: che troia, se ti sbrighi c’è posto anche per te. Faccio piano per non far rumore, facendo attenzione di non essere visto e girando la testa scorgo Carlo intento a guardarla, mentre la incita ad essere più troia. Lei è completamente nuda, piegata a novanta gradi, che sta facendo un pompino, mentre un altro ragazzo di colore la sta scopando. Torno sul vialetto e poco dopo la vedo apparire in maniera indecente, con la sborra appiccicata ovunque, insieme a chi fino a pochi minuti prima si era divertito con lei. Carlo appena mi vede mi fa i complimenti per come è stata zoccola Giulia, anticipando che la vacanza è appena iniziata. Il giorno dopo si decide di prendercela comoda e quando siamo in procinto per andare in spiaggia, sentiamo bussare alla porta del camper, apriamo ed è Carlo che ci dà il buongiorno. Dice subito a Giulia se è pronta che la portava al mare, comunicandomi che sarebbero andati da soli, tanto mia ha detto tua moglie che a te piace il ruolo del marito cornuto. Giocherai come tu fossi un singolo. Mi raccomando stai a distanza, altrimenti la imbarazzi e ti perdi lo spettacolo. Li seguo senza farmi vedere e appena si sono sistemati, mi posiziono in modo da scorgerli senza essere visto. Passano tutta la mattinata a fare gli innamorati, si baciano e quando sono in acqua giocano a schizzarsi. Verso le 13 lei mi chiama per dirmi dov’ero, informandomi che non sarebbero tornati al camper per il pranzo e che tra poco sarebbero andati a mangiare qualcosa. Passano la giornata come una normale coppia. Verso le 18 il bagnino va via e la spiaggia inizia a svuotarsi, fino a che sull’arenile non rimangono poche persone, tra cui mia moglie e Carlo. Sempre nascosto nella mia posizione vedo Carlo che inizia a toccare Giulia e immediatamente percepisco una certa eccitazione tra i singoli rimasti. Si vestono e, con mia moglie nuda con sopra un copricostume a rete, si avviano lungo il vialetto che conduce al parcheggio, seguiti da una processione di uomini. Fatti un centinaio di metri vedo Carlo che indica a Giulia di entrare nella vegetazione che, poi scoprirò, portare ad uno spiazzo riparato. Mi posiziono a distanza, in modo da poter vedere tutta la scena senza essere notato. Cavallerescamente il suo amico stende un telo per terra e gli ordina di fargli un pompino, mentre diversi singoli più intraprendenti piano piano si avvicinano. Giulia, li vede e si ferma, dicendo a Carlo che si vergogna e di continuare a fare sesso in un luogo più tranquillo. Gli rimette il cazzo in bocca e gli ordina di proseguire che la festa è appena partita, iniziando a stimolarla con le dita nella figa. All’improvviso gli toglie il cazzo di bocca e gli sussurra qualcosa piano e subito dopo vedo lei chiamare alcuni ragazzi presenti e lui dire agli altri di pazientare, rimanendo a guardare, senza avvicinarsi troppo. E qui assisto a qualcosa di nuovo. Carlo ad alta voce che dice che questa è la mia puttana, in vacanza con il cornuto del marito, che me l’ha affidata come troia personale e lei che conferma verbalmente tutto, iniziando a fare un pompino al primo singolo che si è presentato. Alla fine ne ho contati dieci e tutti a conclusione gli hanno goduto addosso o in bocca. Ormai era buio e tutta piena di sperma, con solo il copricostume addosso, Carlo l’ha accompagnata al camper, dove mi ero precipitato ad aspettarla. Ora è tutta tua. Vedi com’è troia, ormai non si vergogna più, ha fatto tutto il tragitto quasi nuda con la sborra appiccicata sulla pelle. Presto sarà sulla bocca di tutti i villeggianti. Mi raccomando, prima che si faccia la doccia, odora come sa di sesso e falla riposare che stasera anch’io vado a letto presto per essere in forma domani…la vacanza continua, con la seconda parte
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